Comunicato CC 2/2022 – 25 gennaio 2022
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Sul teatrino dell’elezione del Presidente della Repubblica
La borghesia imperialista fa di tutto
per prolungare la vita del suo sistema in putrefazione
Sta a noi comunisti far avanzare la rivoluzione socialista e porvi fine!
In questi giorni volge al termine il teatrino inscenato dai partiti delle Larghe Intese e dal M5S attorno all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Un teatrino messo su per manipolare le masse popolari, intossicarne idee e sentimenti e far loro accettare il commissariamento del nostro paese da parte della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti, con il sostegno del Vaticano del gesuita Bergoglio, della Confindustria di Carlo Bonomi e delle Organizzazioni Criminali. Le forze occupanti del nostro paese sono forsennatamente all’opera per irreggimentare le istituzioni di governo e assicurarsi che esse siano nelle mani di personale politico di provata fiducia. Questo è il loro assillo da quando, con le elezioni del 4 marzo 2018, le masse popolari hanno mostrato di poter interrompere la continuità dei governi dei partiti delle Larghe Intese.
Non gli interessi della popolazione, ma l’auto-candidatura di Berlusconi (ritirata all’ultimo momento) e i notiziari sulla sua ricerca di elettori da comperare hanno costituito il tema principale del teatrino. Una manovra da primo pilastro del regime di controrivoluzione preventiva, funzionale a far ingoiare alle masse popolari l’assegnazione della presidenza a personaggi non meno maleodoranti e criminali di Berlusconi, ma più consoni alla sfida dei tempi: uomini di banche e finanza come Mario Draghi, figli di capi-cosca nonché criminali di guerra come Sergio Mattarella, ad ogni modo criminali d’alto rango come si confà ad ognuno dei notabili della Repubblica Pontificia il cui nome è in questi giorni in lizza per l’elezione del Presidente della Repubblica.
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