21 marzo 2017
2017, centenario della gloriosa Rivoluzione d’Ottobre, la svolta nella storia dell’umanità
Ripristinato il sito Caccia allo sbirro! che le autorità avevano oscurato.
http://cacciaallosbirro.tt3j2x4k5ycaa5zt.onion/ – per ora si accede solo usando TOR (vedi nota finale)
La borghesia imperialista e il suo clero usano la polizia, i carabinieri e i militari contro i lavoratori, li impiegano a proteggere i loro loschi affari e i loro lussi e sprechi, li mandano ad aggredire, opprimere e devastare altri popoli e paesi. Tuttavia la lotta per instaurare il socialismo non è lotta contro i poliziotti, i carabinieri e i militari: è lotta contro la borghesia imperialista e il suo clero per sostituire al loro marcio sistema un ordine sociale in cui ogni adulto svolge un lavoro utile e dignitoso e riceve tutto quanto è necessario per una vita dignitosa. Il Partito comunista chiama anche quelli tra i poliziotti, i carabinieri e i militari che hanno anche solo un minimo di coscienza, che non sono completamente abbrutiti dalla formazione che ricevono, a ribellarsi con scienza e coscienza agli ordini che violano la Costituzione del 1948, a boicottare e sabotare le manovre anticostituzionali delle autorità della Repubblica Pontificia e in particolare le manovre di guerra messe in opera dalla NATO, a far conoscere e denunciare pubblicamente le operazioni e gli ordini diretti contro le masse popolari, a smascherare gli aguzzini e gli organizzatori della criminalità e della corruzione e i promotori della repressione antipopolare, a costituire cellule comuniste clandestine in senso alle forze armate, alla polizia e ai carabinieri. Anche a questo serve il sito Caccia allo sbirro!
Più lavoro, meno sbirri!
Due articoli della Costituzione che le autorità della Repubblica Pontificia violano sistematicamente
art. 3 – È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
art. 11 – L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
La parola d’ordine “Più lavoro, meno sbirri!” comparsa sui muri di Locri dopo il raduno promosso domenica 19 marzo da Mattarella & Co è giusta. Continua a leggere